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La rosa tradita

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Non c’è solo il dolore,

mia piccola rosa tradita

che sfiori la ringhiera

nella tristezza di ruggine

di inizio novembre.

 

Non c’è solo dolore

in questo vento sazio

             di malinconie,

tra queste foglie cadute,

                  dimenticate;

 

fu la pietà dell’acqua

che chiuse i tuoi petali,

per proteggerti dal livore.

 

Perché non c’era solo dolore

nei giorni vuoti di sole,

rotti come inutili mattoni;

 

da lì, una stella sbucava

per te, solo per te,

per la mia piccola rosa tradita.

 Elisa Mazzieri - 13/11/2022 06:28:00 [ leggi altri commenti di Elisa Mazzieri » ]

Delicata e dura da commentare. Irresistibile, però.
Nella piccola rosa, io vedo il tradimento di una promessa non d’amore, ma di altra vita. Immagino la rosa, solitaria, strapiantata, addomesticata. Il vento ora è sazio e dimentica le foglie che poi porterà via.
La fonte della vita, l’acqua che protegge dal livore nel doppio significato.
E infine, i mattoni rotti e la ringhiera che si mescolano agli elementi naturali, è come se ogni stanza rimandasse all’altra. Fino alla stella che a guardarla potrai pensare che lui, il Piccolo Principe, sia lì.
Lettura personale, perdonami: non scorgo nessuna tristezza o resilienza, forse perché volutamente esposte? Provo a scorgere oltre la ruggine della ringhiera, mi affascina.
Impeccabile come sempre.

Con stima
Elisa

 Vincenzo Corsaro - 10/11/2022 19:20:00 [ leggi altri commenti di Vincenzo Corsaro » ]

Anche quando il dolore divora l’anima, la riduce a brandelli e il vento gelido della disperazione l’attraversa, qualcosa dentro noi sa che da qualche parte vi è uno spiraglio di luce. La tua bellissima poesia parla di un amore tradito, finito e la rosa è l’anima che appassisce per il dolore, ma la rugiada della notte e il brillio di una stella leniscono le sue sofferenze. Grazie per i commenti, una serena serata :)

 Marco Galvagni - 10/11/2022 14:34:00 [ leggi altri commenti di Marco Galvagni » ]

In questa bellissima poesia
gioca un ruolo chiave il dolore
ma fra le strofe d’ottima levatura
"non c’era solo il dolore/nei giorni
vuoti di sole,/rotti come inutili mattoni"
(mirabile metafora quest’ultima) vi è anche
nella terzina finale un’apertura alla speranza.
Buon pomeriggio, buona prosecuzione e un caro saluto.

 SilviaDeAngeliss - 09/11/2022 20:33:00 [ leggi altri commenti di SilviaDeAngeliss » ]

Anche nel dolore, la vita ci riserva qualche piccola sfumatura di gioia, che è bene accogliere, e apprezzare, per lenire quella sofferenza profonda, che ci vede interpreti di momenti non facili...
Molto delicata, e piaciuta, questa tua Annalisa, buona serata.

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